mercoledì 30 giugno 2010

Agesp Busto Arsizio: è stato sventato un tentativo di controllare "da remoto" i movimenti dei dipendenti

Gps sui mezzi per la raccolta rifiuti

Il sindacato USB: "Controllano i movimenti dei lavoratori"

Le normative prevedono che questi sistemi tecnologici si possono usare ma solo per ragioni di sicurezza, o contro i furti. Ogni controllo di tipo automatico è vietato dallo Statuto dei Lavoratori, tranne che in seguito ad accordi con il sindacato o dopo l'intervento, appunto, dell'ispettorato per il lavoro. Nelle lettera di diffida inviata ad Agesp si citava anche la legge sulla privacy (dlgs 196/2003); l'avvertimento era che se entro tre giorni non si fossero disattivate le apparecchiature, sarebbero partite azioni legali mirate anche a risarcimenti danni.
Più in generale, USB denuncia «un clima poco sereno» in Agesp, «da padroni delle ferriere», in cui peserebbe la concorrenza, anche con privati, per gli appalti del servizio. I carichi di lavoro crescono, e non giova certa opinione diffusa per cui i lavoratori del settore non brillerebbero, per usare un eufemismo, per impegno e presenza. «È assurdo trovarsi sempre sempre a discutere all'ombra di certi preconcetti. C'è assentesimo? Lo si punisca: noi del sindacato non siamo qui per difendere gli assenteisti, sia chiaro».

martedì 29 giugno 2010

USB volantina fuori dal museo del volo durante la seduta del consiglio regionale

"Sfilata di politici, ma i problemi dei lavoratori restano"

Il consiglio regionale diventa occasione di visibilità anche per l'attività sindacale. Mentre negli spaziosi padiglioni di Volandia andava in scena il consiglio all'ingresso del Museo del Volo stazionava un piccolo presidio con le bandiere di USB, il sindacato nato di recente dalla fusione di preesistenti sindacati di base.

«Siamo qui a manifestare di fronte a questa sfilata di politici per ricordare che qui a Malpensa centinaia, anzi migliaia di lavoratori sono in grossa difficoltà - dichiara Francesco Mainardi, rappresentante USB e dipendente dell'aeroporto -. Tantissimi sono in cassa integrazione, e molte aziende ancora non pagano l'indennità di cassa; tantissimi sono part-time con meno di mille euro al mese; nel lavoro in generale c'è poi scarso controllo sugli appalti e subappalti, con tutte le conseguenze del caso. In stato di crisi, insomma, ci rimette sempre e sistematicamente il lavoratore». Sulla terza pista, «in tema di lavoro siamo di fronte al classico specchietto per le allodole, il precariato diffuso è lì a ricordarcelo. Del resto lo vediamo, in questa condizione al centro non c'è l'uomo, ma i numeri. Noi siamo qui a denunciare l'insostenibilità della situazione, in un quadro in cui i grandi media silenziano le voci discordi. A Malpensa i manovratori dicono che va tutto bene: non è così, lo possono ben dire il migliaio di lavoratori iscritti a USB solo in questo aeroporto».

Malpensa: presidio durante il Consiglio Regionale della Lombardia martedì 29 giugno ore 10

LA SFILATA DEI POLITICI NON RISOLVE I PROBLEMI DEI LAVORATORI DI MALPENSA!

Il Consiglio Regionale della Lombardia si riunisce in seduta straordinaria a Malpensa il giorno martedì 29 giugno , alla presenza del sindaco Letizia Moratti e dei sindaci dei comuni dei territori intorno all’aeroporto, dei Presidenti Provinciali e dei vertici sindacali confederali, per discutere sulla situazione di Malpensa.

Tutti uniti a “sfilare” e a dichiarare grandi cose per il futuro dell’
aeroporto della brughiera:
• la terza pista ,
• l’aumento dell’occupazione,
• il “buon governo” della Giunta Formigoni
• la “pace sindacale” come strumento per la gestione e il superamento della
crisi e il de-hubbing di Malpensa

ma la situazione di migliaia di lavoratori di Malpensa è sempre più critica.

• A Malpensa migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione e per molti di
loro l’indennità di cassa non viene anticipata dalle aziende, mettendo in difficoltà molte famiglie.
• A Malpensa sono numerosi i lavoratori precari e solo le vertenze legali
promosse dai sindacati di base hanno dato un posto fisso a centinaia di lavoratori.
• A Malpensa la maggioranza dei lavoratori è a part-time con salari inferiori
a mille euro al mese.
• A Malpensa c’è una giungla di appalti e subappalti dove per molti di questi
c’è poca chiarezza e mancanza assoluta di controlli da parte delle committenti dove molti lavoratori lavorano in condizioni da terzo mondo con parte delle ore pagate in nero
• A Malpensa le “clausole sociali” concordate da aziende e sindacati
confederali in ambito aeroportuale non garantiscono a tutti i lavoratori regole certe trasparenti ed esigibili per la conservazione del posto di lavoro e del reddito.
• A Malpensa i lavoratori mettono “a rischio”la loro salute ogni giorno di
lavoro perché diverse aziende non rispettano le normative sulla sicurezza dei lavoratori nonostante le diverse denunce.

TUTTO QUESTO MENTRE GLI AMMINISTRATORI LOMBARDI HANNO STIPENDI FARAONICI

In SEA, il Presidente Bonomi vicino alla Lega Nord si è “auto-assunto” per più di mezzo milione di euro poi ha “lasciato” il posto per rientrare come direttore generale! Un incarico costruito ad hoc un anno e mezzo fa dopo essere stato censurato dalla Corte dei Conti che bacchettò il Comune di Milano per gli alti compensi ai manager delle ex municipalizzate. Ma non basta : nel bilancio
2009 della SEA alla voce “ Compensi ad amministratori e sindaci”si parla di 189mila euro per i membri del cda e di 112mila euro per i membri del collegio
sindacale………… Meno male che c’era la Lega a vigilare…….

Forse si costruirà la terza pista completando la devastazione del territorio iniziata con la “grande malpensa” promettendo soldi ai Comuni per coprire il malcontento dei cittadini, forse ci saranno migliaia di posti di lavoro sottopagati, precari, senza diritti sindacali, senza regole certe ma una cosa è
certa:
i cittadini e i lavoratori non la pensano come loro su Malpensa!
I loro problemi resteranno mentre la classe politica del “buon governo”
Formigoni-Berlusconi continuerà nella sua politica di facciata e di informazione drogata e insensibile ai veri problemi della gente.

Centinaia e centinaia di lavoratori ormai si sono affidati per la tutela dei loro diritti ai sindacati di base come l’Unione Sindacale di Base U.S.B.
rappresentando una gran fetta dei lavoratori che lavorano a Malpensa ma le istituzioni ignorano questa rappresentanza perché troppo “fastidiosa”e gola profonda delle magagne degli amministratori politici e aziendali.

Ma il malcontento non potrà essere sempre sopito…

lunedì 28 giugno 2010

ospedale Gallarate: lunedì 28 giugno presidio di USB dalle ore 9,30

I radiologi dell'ospedale di Gallarate tornano alla carica per chiedere un aumento dell'organico e l'istituzione del turno di guardia al posto della reperibilità nelle ore notturne e nei festivi. «Una rivendicazione utile anche al cittadino», perché ridurrebbe i tempi perché il personale arrivi in ospedale venendo da casa. «A Gallarate ci sono tecnici che provengono da Varese e dalla provincia di Novara; questi potrebberoimpiegare tempo prezioso per raggiungere il posto di lavoro, quando sono chiamati dal centralino durante la notte per effettuare il loro turno di pronta disponibilità».
In un settore delicato come la sanità la disponibilità dovrebbe essere un’eccezione – fanno notare i radiologi aderenti all'Unione Sindacale di Base -, un supporto alla guardia, perché il tecnico sta a casa propria disponibile e viene chiamato solo per i casi più gravi. La norma, invece, dovrebbe essere la guardia, vale a dire la presenza costante del tecnico, a disposizione in reparto per ogni necessità.

martedì 22 giugno 2010

Busto Arsizio: Manifestazione pubblica in vista per gli agenti di Polizia Locale

Nei primi dieci giorni di luglio (da definire la data) andranno a protestare sotto le finestre di Palazzo Gilardoni. Da un anno gli straordinari non vengono pagati, denuncia Fausto Sartorato, rappresentante sindacale per Usb: ed è solo uno dei motivi di insoddisfazione che hanno indotto l'assemblea dei lavoratori del settore (non tutti: c'era chi era impegnato a garantire comunque il servizio) a proporre questa forma di protesta.

I problemi sono numerosi. «C'è chi aspetta anche 40-50 ore di straordinari ancora da pagare per il 2009» ricorda il rappresentante sindacale, elencando impietosamente i problemi. Intuile ricordare che gli straordinari sono effetto diretto della scarsità di personale: anche le sei assunzioni in arrivo, pur migliorando la situazione, non sono ancora sufficienti. Del resto con la nuova manovra del governo «di fatto si potrà assumere un dipendente pubblico ogni cinque che vanno in pensione».

APPALTO MOVIMENTAZIONE AGUSTA: COMPASS RITIRA I LICENZIAMENTI

Dopo 6 giorni di trattativa tra FATA - COMPASS - AGUSTA, ieri sera 21 giugno alle ore 20,00 circa è arrivata la comunicazione alle RSU Compass che c'era l' accordo sul Sub-Appalto in favore di Compass e che i lavoratori avrebbero proseguito il loro rapporto di lavoro in essere con la Compass almeno fino a dicembre 2010.

Le immediate iniziative di lotta intraprese dai lavoratori dipendenti della Compass hanno prodotto l'accelerazione della trattativa. La previsione dello sciopero a oltranza a partire da oggi 22 giugno con presidio ai cancelli, hanno convinto le parti a trovare un punto di incontro al più presto possibile.

Oggi alle 14,30 circa Compass ha consegnato ai lavoratori operanti presso il cantiere di Agusta sede C. Costa le lettere di revoca dei licenziamenti a fronte del proseguimento del rapporto di lavoro con la stessa Compass, pertanto viene

revocato lo stato di agitazione e lo sciopero del lavoro straordinario
per tutti i lavoratori Compass.

La USB Lavoro Privato di Varese e le RSU di Compass sono convinti che era possibile gestire meglio questo passaggio di appalto. In primo luogo Agusta ha firmato la chiusura del nuovo appalto pochi giorni prima del termine previsto, mentre Compass, pur avendo ricevuto comunicazione della perdita dell'appalto almeno 15 giorni prima, non ha informato la RSU Compass, infine Fata che poteva garantire fin da subito l'applicazione dell'articolo 4 del CCNL Multiservizi applicato ai lavoratori operanti in Agusta che avrebbe immediatamente tranquillizzato i lavoratori.

Siamo pienamente convinti che la vicenda non è conclusa ma solo rimandata a dicembre 2010, rimaniamo fiduciosi che in questi 6 mesi vengano prese le decisioni più idonee per mantenere la situazione stabile almeno per i successivi 3 anni, in caso contrario la USB, le RSU e tutti i lavoratori Compass sono pronti a riprendere le iniziative di lotta per rivendicare i loro diritti previsti dall'art. 4 del CCNL Multiservizi.

domenica 20 giugno 2010

APPALTO MOVIMENTAZIONE AGUSTA: COMPASS CHIEDE UNA TREGUA

I lavoratori della Compass, riuniti in assemblea il 18 giugno 2010,

preso atto:

- di quanto riferito dalla R.S.U. e dalla O.S. USB Lavoro Privato sull'esito dell' incontro tenutosi con la direzione Compass;

- della richiesta di Compass di sospendere le iniziative di lotta in attesa di definire un accordo con l'azienda che ha vinto l' appalto per le garanzie occupazionali dei lavoratori;

- che la direzione Compass ha comunicato che entro la giornata di lunedì 21 giugno 2010 sara' in grado di dare una risposta definitiva sulla continuità di lavoro dei dipendenti;

L' assemblea dichiara:

la disponibilità a sospendere le iniziative di sciopero programmate per le giornate di venerdì 18 giugno e lunedì 21 giugno, fermo restando il mantenimento dello stato di agitazione con lo sciopero del lavoro straordinario;

A fronte di un' assenza di risposta positiva nella giornata di lunedì 21 giugno, l'assemblea dichiara lo

sciopero a oltranza

CON PRESIDIO AI CANCELLI
di Agusta sede di C. Costa
a partire da

MARTEDI ' 22 GIUGNO 2010

finalizzato ad ottenere le garanzie occupazionali dall'azienda subentrante.

in Agusta la Compas perde l'appalto movimentazione e licenzia tutti gli operai

SUBENTRA FATA SU ORDINE DI FINMECCANICA

gli operai della movimentazione dipendenti di compass, presso il cantiere agusta di cascina costa, stanno ricevendo in questi momenti le lettere di licenziamento per perdita dell’appalto.

USB lavoro privato congiuntamente con la RSU Compass e tutti i lavoratori del cantiere Agusta di cascina costa

dichiarano

lo stato di agitazione
sciopero immediato
le ultime 2 ore di lavoro
sia giornata che turnisti
di oggi 16 giugno 2010

blocco immediato
dello straordinario

CHIEDONO

un incontro urgente con fata

venerdi 18 giugno 2010 assemblea dei lavoratori
dalle 13,30 alle 14,30 presso la saletta sindacale

venerdì 18 giugno 2010

Come deciso al Congresso Provinciale svoltosi a Varese l’11 giugno u.s. è stata organizzata una cena per festeggiare la nascita del nuovo sindacato.

La serata si terrà venerdì 25 giugno 2010 c/o il ristorante/pub “CANTERBURY” di Busto Arsizio via Indipendenza, 2 dalle ore 20,00 il menù sarà il seguente:

MENU’ CENA USB VARESE

APERITIVO DELLA CASA (alcolico o analcolico)

ANTIPASTI:

BRUSCHETTE AL POMODORO

MELONE CON PROSCIUTTO CRUDO

KIWI CON SALAME

BRESAOLA CON MOZZARELLA DI BUFALA

PRIMO PIATTO CON:

BIS DI PRIMI:

GNOCCHI CON ZUCCHINE, ZAFFERANO E GAMBERI

LASAGNE ALLA TIROLESE, PATATINE FRITTE

DESSERT:

TORTA con

COCCO, CIOCCOLATO E PERE, ANANAS AL NATURALE

CAFFE’

BEVANDA (vino 1/2lt o bibita o birra media o acqua)

SERATA CON KARAOKE

Il costo pro capite è di € 17,00 per gli iscritti

e di € 20,00 per i non iscritti.

Adesioni entro il 22 giugno