giovedì 24 febbraio 2011

Busto Arsizio: Elezioni RSU in Agesp spa, quorum raggiunto

Hanno votato 49 dipendenti su 91, il boicottaggio promosso dal sindacato USB non è andato a buon fine. Sartorato: "Non demordiamo, faremo ricorso contro la nostra esclusione dal voto e lo vinceremo"

Non è andato in porto il tentativo dell'Unione Sindacale di Base di mandare a vuoto la consultazione per l'elezione della rappresentanza sindacale unitaria in Agesp SpA. Il voto, tenutosi oggi, ha visto sia pur di poco esprimersi la maggioranza dei dipendenti: 49 su 91.
Lo comunica per USB Fausto Sartorato, osservando che il dato «comunque dovrebbe fare riflettere». Il sindacato aveva volantinato l'altro giorno presso il deposito di via Canale, sede di lavoro per i dipendenti impegnati nei compiti di nettezza urbana e raccolta rifiuti, invitando al boicottaggio del voto dopo essere stato escluso insieme ad AlCobas dalla consultazione, in base a nuove regole che lasciavano fuori chi rappresentava meno del 20% dei lavoratori "e non il 5% come prevedono gli accordi sindacali che regolano le elezioni delle rsu". «Non s'illuda nessuno» avverte ora Sartorato per il sindacato, già protagonista di una dura battaglia con l'azienda sulll'uso dei Gps, in seguito riattivati, sui mezzi condotti dai dipendenti, «non demorderemo. Abbiamo già contattato i legali, faremo ricorso e lo vinceremo. Quello alla direzione provinciale del lavoro è già stato inoltrato; se non otterremo soddisfazione, andremo dinanzi al giudice del lavoro».
24/02/2011

Sindacati esclusi, Basalari (Agesp): "la situazione non incida sul lavoro quotidiano"

È l'auspicio della presidente della società a fronte della protesta dell'Unione Sindacale di base, esclusa con AlCobas dalle nuove regole per l'elezione della rappresentanza sindacale
Pubblichiamo una breve nota di Agesp SpA a firma della Presidente Giuseppina Basalari in merito alla polemica del sindacato USB per l'esclusione sua e di AlCobas dalle elezioni delle rappresentanze sindacali interne
. Oggi i rappresentanti dell'Unione Sindacale di Base hanno volantinato di fronte al deposito aziendale di via Canale per far presente a tutti i colleghi la situazione, ribadendo l'invito a non votare e a far fallire la consultazione facendo mancare il quorum.

AGESP S.p.A., in riferimento agli articoli pubblicati in data odierna sul quotidiano on-line Varese News “Elezioni RSU AGESP, esclusi due sindacati di base” e sul quotidiano locale La Prealpina “AGESP, sindacati esclusi e tensioni”, intende precisare quanto segue.
La scrivente società non intende entrare nel merito delle polemiche in atto in questi giorni, riguardanti l’esclusione di alcune sigle sindacali dalle elezioni di giovedì 24 febbraio 2011 per la nomina dei loro rappresentanti del Settore Igiene Ambientale, tuttavia, si augura che tale situazione non vada ad incidere negativamente sul normale svolgimento delle attività lavorative dei dipendenti.

AGESP S.p.A.
La Presidente
Giuseppina Basalari

23/02/2011

Busto Arsizio: Elezioni rsu Agesp, esclusi due sindacati di base

Usb e AlCobas non ammessi alla consultazione per eleggere i rappresentanti sindacali. Usb, già ai ferri corti accusa i confederali: «Si segue la logica di Marchionne»
Mercoledì 23 febbraio si terranno le elezioni delle rsu /rappresentanze sindacali unitarie) e delle rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) in Ages Igiene Ambientale di Busto Arsizio. «Queste votazioni sono palesemente illegittime per l’ esclusione arbitraria di due liste regolarmente presentate dei sindacati di base Usb e Alcobas» scrive il sindacato di base Usb, nella sua rappresentanza provinciale varesina, puntando il dito contro la "concorrenza". «La motivazione dell’ esclusione - continua il comunicato - è che Cgil , Cisl e Uil e Fiadel si sono messe d’ accordo tra di loro affinchè gli altri sindacati per partecipare alla votazione devono raccogliere addirittura il 20% delle firme degli aventi diritto la voto e non il 5% come prevedono gli accordi sindacali che regolano le elezioni delle rsu».
Per l'Unione Sindacale di Base la motivazione è assurda perché « per partecipare alle votazioni le organizzazioni sindacali non firmatarie del contratto collettivo nazionale devono dichiarare di accettare l’accordo interconfederale delle rsu, quello firmato anche dalla controparte datoriale, che ha quindi valore giuridico e questo prevede che per presentare la lista per i sindacati non firmatari è sempre del 5% degli aventi diritto al voto e non il 20%. Ora, a parte la cifra del 20% che è una enormità, che vorrebbe dire escludere di fatto dalla competizione elettorale chi non firma i contratti, seguendo quindi la logica di Marchionne e cioè che gli unici sindacati accettati sono quelli subalterni alla azienda, è comunque totalmente assurdo che i sindacati che firmano i contratti si mettano d’accordo tra di loro per imporre agli altri una percentuale del genere senza che sia sancito da un accordo sindacale con la controparte. Non bastava aggiudicarsi a tavolino il 33% dei delegati RSU da designarsi a piacimento, senza l’apporto del voto dei lavoratori, loro vogliono la totalità delle RSU, e per questo 'eliminano' le liste concorrenti, togliendo la possibilità ai lavoratori di esprimersi democraticamente».

USB ha già presentato ricorso per chiedere l’ annullamento delle votazioni in Agesp «in quanto illegittime e chiede ai lavoratori di non partecipare ad una votazione che è illegale perché palesemente antidemocratica. Boicottiamo queste elezioni truffa, facciamo mancare il quorum».

22/02/2011