sabato 17 luglio 2010

Un licenziamento ingiustificato e sproporzionato

20 luglio ore 11,15 si terrà al tribunale di Milano la prima udienza in cui il lavoratore Vincenzo A. resiste contro il licenziamento che la ditta Corindus gli ha comminato per la mancata presenza al corso di formazione sulla sicurezza il sabato. Un licenziamento ingiustificato e sproporzionato.

Ricordiamo i fatti: la direzione comunica che si terrà il corso per mulettista il sabato… il lavoratore comunica che ha degli impegni con i muratori in casa, la direzione gli spedisce un telegramma ma le difficoltà del lavoratore non cambiano. Viene contestata la mancanza, si chiedono le giustificazioni con la presenza del sindacalista e poi nonostante i chiarimenti forniti arriva il licenziamento.

Dal 17 marzo a Vincenzo viene impedito di lavorare.

La direzione nel merito accampa l’obbligo di partecipare ai corsi sulla sicurezza che vale durante l’orario di lavoro (e il sabato non è mai stato lavorativo per Vincenzo). L’applicazione delle norme di legge sulla sicurezza sono un obbligo (alcune leggi sono del 1955 altre più recenti ma ancor oggi muoiono 3 lavoratori al giorno e oltre un milione all’anno sono gli infortuni).

Nessuno può e deve sottovalutare … ma chi paga sono i lavoratori.

La direzione Corindus è certa di avere applicato sempre le leggi? Ci domandiamo come mai il corso di mulettista dopo alcuni mesi dal passaggio di appalto diventa un elemento disciplinare fino al licenziamento. E’ un dovere la formazione del lavoratore. Ma allora il dovere di far rispettare la legge non avrebbe dovuto portare alla ripetizione del corso invece che al licenziamento??

L’uso della contestazione disciplinare e della sanzione massima il licenziamento sono arbitrari per la mancata presenza ad un corso che era possibile risolvere con poche decine di euro iscrivendo il lavoratore ad uno dei tanti corsi disponibili da parte delle società di formazione.

Perciò protestiamo contro l’ingiustificato e sproporzionato licenziamento di Vincenzo.