lunedì 27 settembre 2010

9 OTTOBRE ORE 10.30 manifestazone a Torino

Rivolgiamo quindi un appello ai lavoratori, ai disoccupati, ai precari. ai pensionati, a tutte le organizzazioni sindacali, le forze sociali e politiche, all'associazionismo ed a tutti i movimenti che operano sui territori e nel sociale che con noi condividono l’esigenza di dare una forte ed unitaria risposta all’aggressione in corso, a partecipare alla costruzione della giornata nazionale di mobilitazione e della manifestazione a Torino del 9 Ottobre.

Dopo anni di provvedimenti governativi tesi a limitare sempre più il potere dei lavoratori nei luoghi di lavoro e a ridurre drasticamente i diritti conquistati dal dopoguerra ad oggi, i padroni, con Marchionne in testa, tornano all’attacco per assestare un colpo definitivo al conflitto e ai diritti dei lavoratori.
La vicenda Pomigliano ha fatto da apripista alla disdetta del contratto dei metalmeccanici prima e alla pretesa di cambiare definitivamente i criteri generali vigenti, già inaccettabili, su rappresentanza e diritto di sciopero poi. Ovviamente il tutto viene “condito” ideologicamente dichiarando estinto il conflitto tra capitale e lavoro e rappresentando un mondo in cui, a causa della globalizzazione, i lavoratori e i loro sfruttatori siano sulla stessa barca e quindi non possano che remare nella stessa direzione.