mercoledì 8 settembre 2010

Ocse bacchetta l'Italia, la scuola pubblica è troppo povera

Pochi soldi, poche ore di lezione: l'Ocse boccia la scuola italiana, annaspante in fondo alla classifica dei 33 paesi dell'organizzazione. Il dato è quantitativo, non analizza il livello degli studenti o le materie di studio. Ma basta a far paura: troppo poche le spese pubbliche stanziate per l'istruzione, troppo bassi gli stipendi degli insegnanti rispetto alla media dei paesi più sviluppati del mondo. Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che ha pubblicato il rapporto annuale sulle spese per l'istruzione, l'Italia è quasi fanalino di coda: è penultima nella quota di Pil dedicata al settore, con il 4,5% di spesa contro il 6,2% della media Ocse.