Stupita, mia figlia ha chiesto perché l’avesse fatto, dato che aveva visto perfettamente che lei si trovava in quel punto. Lui è sceso e ne è sorto un diverbio. L’uomo l’ha insultata utilizzando i seguenti termini: Negra di m., torna al tuo paese, cosa sei venuta a fare qua, deficiente, scema, pezzo di m. L’ha spintonata per alcuni attimi e poi, visto che la ragazzina si lamentava, le ha dato uno schiaffo in faccia. In seguito ha proseguito nella sua condotta e l’ha spintonata nuovamente facendola cadere a terra».