domenica 5 dicembre 2010

FINMECCANICA METTE LE MANI SULLA LOGISTICA DI TUTTO IL GRUPPO AGUSTA ATTRAVERSO LA CONTROLLATA -FATA-

APPALTO MOVIMENTAZIONE AGUSTA:

FATA VUOLE FAR ENTRARE LE COOPERATIVE ANCHE A C. COSTA

Su continue pressioni di Finmeccanica, Agusta consegna la gestione della movimentazione di tutto il gruppo Agusta a Fata Logistic che, per l’appunto, è un’azienda di Finmeccanica e che ha vinto una “regolare” gara d’appalto. Fata Logistic non opera nelle aziende con propri dipendenti diretti ma esplica questa attività solo attraverso l’ausilio ed il controllo di cooperative (cosa che già da anni succede in Vergiate, dove Fata ha sub-appaltato l’attività di movimentazione al Consorzio GAM, che a sua volta lo ha sub-appaltato alla Cooperativa Auto Mot Service che, alla fine, gestisce il cantiere con un centinaio di operai… tutti “soci cooperatori”: insomma il solito gioco delle scatole cinesi). Con lo stesso lavoro ci devono mangiare in tre: FATA-GAM-A.M.S.. Lo stesso meccanismo lo vogliono ora adottare a C. Costa. IN TUTTI I CASI RIMANE DA CAPIRE COME POSSA ESSERE POSSIBILE CHE IL PASSAGGIO DI TRE APPALTI POSSA RISULTARE PIU CONVENIENTE DELLA GESTIONE DIRETTA;

Come avevamo pronosticato a luglio, la vicenda non si è conclusa ma solo rimandata a dicembre. Fata aveva dichiarato che entro ottobre chiudeva il passaggio definitivo dell’appalto invece, a dicembre, i lavoratori non sanno ancora se la Compass mantiene la gestione della movimentazione, il rischio è che nessuna azienda con lavoratori assunti a tempo indeterminato sia in grado di prendere l’appalto, aprendo le porte alle cooperative.

I lavoratori sono nelle stesse condizioni di sei mesi fa quando la Compass aveva inviato le lettere di licenziamento. Il temporaneo rinnovo di appalto non si è, per ora, risolto con la definitiva assegnazione dell’attività alla Compass ed i lavoratori non sanno se al primo gennaio avranno ancora il loro posto di lavoro o se finiranno in una cooperativa.

Fata non ha nessun interesse a confermare la Compass perché sarebbe troppo oneroso rispetto alla cooperativa, con operai sottopagati e senza diritti sindacali. Fata, inoltre, deve pure mantenere i suoi strapagati dirigenti che non fanno alcuna attività di movimentazione ma cercano di migliorare il flusso del lavoro senza alcun risultato visto che, finora, non sono stati in grado di modificare di una virgola l’organizzazione del lavoro di Compass.

Agusta, infine, non vuole problemi, chi ha preso l’appalto deve garantire il servizio. Agusta ci deve guadagnare senza avere problemi, ne vuole uscire sempre pulita, invece, secondo USB, Agusta è la prima responsabile per queste situazioni.