domenica 19 dicembre 2010

Malpensa: Protesta al Terminal 1 contro "le deportazioni degli immigrati"

"Contro le deportazioni degli immigrati da Malpensa" era lo slogan che campeggiava sullo striscione che i manifestanti hanno portato sabato pomeriggio fin dentro al Terminal 1 dello scalo. La manifestazione era stata indetta da sindacati di base (USB, COBAS Scuola) e dagli antirazzisti varesini, che riuniscono diversi gruppi e gruppuscoli della zona, compresi i ragazzi Ultimi Mohicani e del centro sociale Kinesis di Tradate. Il corteo è stata controllato da un imponente spiegamento di uomini delle forze dell'ordine, un centinaio tra Digos, Polizia e Carabinieri (con i reparti mobili e mezzi), senza contare le pattuglie della polizia locale di Lonate-Ferno impegnate a smistare il traffico tra le corsie dell'area partenze, attraverso cui è arrivato il corteo. Malpensa era già stata teatro di una iniziativa sul tema durante l'estate.

All'interno dell'aerostazione del Terminal 1, in realtà, è entrato autorizzato solo un gruppetto di 4 persone con lo striscione e un cartello che ricordava uno degli operai sulla gru a Brescia, Mohammed-Mimmo, "immigrato dal 2003, espulso il 18 novembre da Malpensa perchè ha partecipato alle lotte contro la sanatoria truffa". Fuori gli altri manifestanti continuavano a scandire slogan contro le espulsioni (le "deportazioni"), contro i CIE dove sono rinchiusi gli immigrati in attesa di espulsione: "Galere e CIE non vi vogliamo, vi butteremo giù"; "Se ci sono i disoccupati, la colpa è dei padroni, non degli immigrati". Nei cartelli anche inviti al boicottaggio delle compagnie aeree. A turno gruppetti di ragazzi entravano nell'aerostazione (scortati dalla polizia in numero di uno a uno): andavano in bagno, ma approfittavano, guardati a vista, per intonare slogan di fronte ai passeggeri. La protesta in ogni caso ha attratto molto l'attenzione, soprattutto degli stranieri, incuriositi dai manifestanti, ma anche dall'imponente presenza delle forze dell'ordine.