giovedì 15 luglio 2010

A TUTTI COLLEGHI DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI GALLARATE: E’ ORA DI ALZARE LA TESTA E DIRE BASTA!

  • Le mobilitazioni del personale della radiologia con lo sciopero del 12/7/2010 sono forse il segnale che anche il controllo ferreo di questa Amministrazione agito e attuato in modo arrogante sul personale (basta pensare alla frase offensiva in perfetto stile Brunetta: “andate a lavorare” del Responsabile del personale ai Lavoratori in sciopero!!) inizia ad avere qualche falla;
  • Il beneplacito dei sindacati concertativi CGIL, CISL, UIL, FIALS, FSI, con le loro modalità di intendere la loro “pratica sindacale”, peraltro molto apprezzata dall’Amministrazione, hanno favorito questa situazione di malessere, rassegnazione, incentivando l’individualismo tra i lavoratori;
  • La RSU è ridotto ad un parlamentino “virtuale”, quindi inesistente dove la sua maggioranza è completamente assoggettata al volere non dei lavoratori che l’hanno votata, ma ai funzionari delle Segreterie Sindacali Provinciali;
  • Questa Amministrazione è più realista del re: mentre è molto lenta se non assolutamente sorda nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori e cittadini e molto sollecita nell’attuare l’esternalizzazione dei servizi. Il privato, che non è certo missionario e la sua “mission” è il guadagno, è già entrato nella gestione della cucina, lavanderia, ecc e si vocifera che presto altri servizi saranno esternalizzati (sembra anche in futuro per delle prestazioni della radiologia);
  • È giusto che tutti i colleghi sappiano che con il “collegato al lavoro” della manovra finanziaria 2010 nel caso di esternalizzazione dei servizi sono previsti anche nella Pubblica Amministrazione la messa in mobilità e gli esuberi, quindi la possibilità di LICENZIAMENTI;
Ma ora è giusto chiedersi: i nostri Dirigenti che prendono lo stipendio con il denaro versato da tutti i cittadini, lavorano per far funzionare i servizi e l’assistenza pubblica o per far guadagnare le ditte private con i soldi pubblici?

Diventiamo sindacato di noi stessi, non deleghiamo più i nostri diritti di lavoratori e cittadini a chi li svende!

Sosteniamo il sindacato di base.