domenica 9 gennaio 2011

Milano: Parrini, i lavoratori dal sub appalto al licenziamento

Sfruttati e sub appaltati per poi essere licenziati

PARRINI SI TRASFERISCE, CORENA CHIUDE I BATTENTI: LAVORATRICI E LAVORATORI IN MEZZO ALLA STRADA.

Accade alle Lavoratrici e Lavoratori che per anni hanno lavorato in sub-appalto presso i magazzini Corena srl di Nerviano su commessa dell'editore Parrini, per il recupero e la lavorazione dei giornali invenduti.

Una condanna definitiva alla disoccupazione/precariato, così i/le soci lavoratori Alfa si vedono comunicare all'ultimo momento la data del 31 dicembre 2010 di fine appalto, anticipando di due mesi la scadenza del 28 febbraio 2011, su diretta richiesta della stessa committenza Parrini Servizi srl che trasferisce l'appalto in un magazzino di Corbetta, gestito una catena di sub-appaltati che finisce con la coop. Unitaria Network in liquidazione volontaria (quindi senza alcuna garanzia di continuità) ed applica condizioni normative ed economiche nettamente inferiori a quelle già modeste del CCNL Trasporti e Logistica applicato a Nerviano.

Siamo giunti all'epilogo della nostra storia che durra da ca. 7 anni al servizio dell'editore PARRINI-CORENA, attraverso i vari SELOG srl, consorzio AURORA, UNION SERVICE coop., ORIZZONTE coop., SMILE SERVIZI coop., SA.GA srl, consorzio GESLOG, coop. ALFA, catene di società in sub-appalto nelle quali nel corso degli anni i lavoratori sotto ricatto sono stati riversati e costretti a subire inesorabili riduzioni di stipendio e rinunce a diritti per poter continuare a mantenere il proprio posto di lavoro. Oggi, senza mezzi termini, senza un adeguato preavviso, senza alcun tavolo di trattative, senza nessuno scrupolo, chi ha goduto per anni del nostro lavoro ha deciso che il 31 dicembre 2010 è arrivata l'ora di farla finita e licenziarci tutti, senza tenere neanche in considerazione la professionalità, le qualità, i sacrifici e l'impegno, dimostrato per anni.

Circa un anno fa, al termine di uno sciopero con presidio dei cancelli durato 10 giorni, si era concluso un accordo sindacale, convinti che sarebbe stato un nuovo inizio e la fine delle travagliate vicende a cui erano dovuti sottostare fino a li, con le garanzie da parte di CORENA, di trasparenza, serietà e continuazione dell'appalto. Il periodo di calma è durato fino ai primi di maggio, quando con l'entrata in scena del consorzio GESLOG che incorpora la coop. ALFA, ricominciarono ad attivarsi dispositivi ambigui con ritardi ed incertezze nei pagamenti e contemporaneamente la diffusione di voci che anticipavano lo spostamento delle lavorazioni ad altri siti. Il tutto tenendo all'oscuro sia i lavoratori che i sindacati, un ruolo chiave è stato interpretato appunto da GESLOG, nella figura del Signor Angelucci, il quale con azioni dalle inspiegabili motivazioni e natura, (minacce puntuali ogni mese di non poter erogare gli stipendi, proposte di premi legati alla produttività rivelatesi poi fasulle, l'assurda applicazione di aumento unilaterale della quota sociale da 50 a 2000 €., con trattenuta di 250 €. già dallo stipendio di novembre, annullata solo dopo lo sciopero ad oltranza costato 5 gg. di retribuzione), ha tenuto occupati i lavoratori ed i sindacati, permettendo a PARRINI e CORENA di portare a termine gli obbiettivi, prefissi probabilmente già da tempo.

Solo dopo scioperi, assemblee pubbliche, manifestazioni e cortei, siamo stati degni di attenzione e di essere ascoltati, tramite il Sindaco di Nerviano e la Prefettura, dalla PARRINI (che fino ad allora non si era neanche degnata di rispondere alle molte lettere di convocazione ad incontri e CORENA che all'incontro in Prefettura del 2 dicembre scorso hanno dovuto svelare quanto stava accadendo.

La domanda che ci si pone è perché PARRINI e CORENA hanno deciso di concludere il loro sodalizio che durava da 7 anni? Costi di gestione, dicono loro… ma come si può dire che i lavoratori costano troppo, quando tra committente e lavoratore ci sono di mezzo altre 4 società (CORENA, SA.GA, GESLOG, ALFA) in sub-appalto??? forse non costerebbe meno se il lavoro venisse affidato dal committente direttamente ad un’unica società? (proposta presentata da lavoratori e sindacati, ma rifiutata a più riprese). Ciò che noi percepiamo è che il sub-appalto è utile solo a riempire le tasche delle società, facendone gravare il costo sui salari ed i diritti di chi lavora, nel momento in cui hanno capito che non si poteva più carpire nulla, PARRINI e CORENA hanno intrapreso la soluzione finale: disdetta del contratto d'appalto da parte dell'una, chiusura dell'impianto da parte dell'altra, con il risultato che tutti i lavoratori si ritroveranno disoccupati il 31.12.2010.

Ciò che accade a noi non è un caso isolato, ma è lo specchio che riflette gli appalti nel settore logistico e non, nel nostro percorso di lotta ci siamo incrociati ed avuto solidarietà da altre realtà come noi, dai lavoratori in appalto della coop. CLO che gestisce il servizio ortomercato per i supermercati BILLA, a quelli di Cerro al Lambro di cui 16 licenziati dallo stesso predetto Angelucci per conto della coop. PAPAVERO sono stati reintegrati dopo aver impugnato davanti al giudice i motivi discriminatori dei licenziamenti, a tal seguito “La Repubblica” il 10 dicembre 2010, nell'inchiesta “Schiavi e caporali a Natale scandalo false coop.” evidenzia i dispositivi ridondanti che si riproducono nelle catene di sub-appalto e ne spiega in parte i fini. Noi dal canto nostro continueremo a lottare finché avremo in corpo un filo di fiato, nella continua rivendicazione di diritti, salario e dignità per e con tutti coloro che sono vittime di sfruttamento nelle logiche perverse degli appalti, sub-appalti dei sub-appalti, senza cedere a ricatti e soprusi.

Il 9 dicembre c'è stata la convocazione davanti al Sindaco di Nerviano, di tutte le società cedenti e di quelle subentranti all'appalto (Serlog srl, Gruppo Gnoli, coop. Unitaria Network) che dovrebbero gestire il servizio a Corbetta, ma è andata praticamente deserta con la sola eccezione di Corena.

Abbiamo quindi richiesto nuovamente la convocazione congiunta al Prefetto di Milano, in cui ribadiremo le rivendicazioni a tutela dei nostri posti di lavoro, delle condizioni normative ed economiche già risicate previste dal CCNL trasporti e logistica, responsabilizzando la PARRINI in quanto diretta committenza del servizio e chiedendo quali garanzie ci possano essere da parte dell'ennesima catena in sub-appalto, con l'aggiunta di avere come esecutrice finale una coop. in liquidazione.

Lavoratici e Lavoratori coop. Alfa appalto Parrini-Corena di Nerviano