giovedì 24 febbraio 2011

Busto Arsizio: Elezioni rsu Agesp, esclusi due sindacati di base

Usb e AlCobas non ammessi alla consultazione per eleggere i rappresentanti sindacali. Usb, già ai ferri corti accusa i confederali: «Si segue la logica di Marchionne»
Mercoledì 23 febbraio si terranno le elezioni delle rsu /rappresentanze sindacali unitarie) e delle rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) in Ages Igiene Ambientale di Busto Arsizio. «Queste votazioni sono palesemente illegittime per l’ esclusione arbitraria di due liste regolarmente presentate dei sindacati di base Usb e Alcobas» scrive il sindacato di base Usb, nella sua rappresentanza provinciale varesina, puntando il dito contro la "concorrenza". «La motivazione dell’ esclusione - continua il comunicato - è che Cgil , Cisl e Uil e Fiadel si sono messe d’ accordo tra di loro affinchè gli altri sindacati per partecipare alla votazione devono raccogliere addirittura il 20% delle firme degli aventi diritto la voto e non il 5% come prevedono gli accordi sindacali che regolano le elezioni delle rsu».
Per l'Unione Sindacale di Base la motivazione è assurda perché « per partecipare alle votazioni le organizzazioni sindacali non firmatarie del contratto collettivo nazionale devono dichiarare di accettare l’accordo interconfederale delle rsu, quello firmato anche dalla controparte datoriale, che ha quindi valore giuridico e questo prevede che per presentare la lista per i sindacati non firmatari è sempre del 5% degli aventi diritto al voto e non il 20%. Ora, a parte la cifra del 20% che è una enormità, che vorrebbe dire escludere di fatto dalla competizione elettorale chi non firma i contratti, seguendo quindi la logica di Marchionne e cioè che gli unici sindacati accettati sono quelli subalterni alla azienda, è comunque totalmente assurdo che i sindacati che firmano i contratti si mettano d’accordo tra di loro per imporre agli altri una percentuale del genere senza che sia sancito da un accordo sindacale con la controparte. Non bastava aggiudicarsi a tavolino il 33% dei delegati RSU da designarsi a piacimento, senza l’apporto del voto dei lavoratori, loro vogliono la totalità delle RSU, e per questo 'eliminano' le liste concorrenti, togliendo la possibilità ai lavoratori di esprimersi democraticamente».

USB ha già presentato ricorso per chiedere l’ annullamento delle votazioni in Agesp «in quanto illegittime e chiede ai lavoratori di non partecipare ad una votazione che è illegale perché palesemente antidemocratica. Boicottiamo queste elezioni truffa, facciamo mancare il quorum».

22/02/2011