martedì 24 maggio 2011

ospedale gallarate: IL RE SI ALZA, I SUDDITI LO SEGUONO E I PROBLEMI PER I LAVORATORI/LAVORATRICI RIMANGONO

Il giorno 17/5/2011 si è tenuta la riunione RSU con la presenza dei Segretari Provinciali delle sigle confederali che hanno imposto come argomento fondamentale l’esclusione dei delegati RSU eletti nella lista USB dal tavolo delle trattative con l’Azienda. La nostra opposizione alla strategia aziendale e la puntuale informazione alle colleghe e colleghi evidentemente provoca qualche fastidio! Il tentativo è sempre lo stesso: controllare l’operato della maggioranza della RSU ed evitare la nostra partecipazione alla contrattazione con l’Amministrazione o in alternativa il nostro silenzio, uniformandoci alle loro proposte con il ricatto del loro abbandono del tavolo. Non sanno costoro che questi sono nostri diritti, poiché eletti dai lavoratori/lavoratrici!

Il pomeriggio, quindi, abbiamo deciso di partecipare alla trattativa e prendere la parola. L’azienda ha iniziato affermando di aver assunto degli infermieri e alcuni OSS e noi abbiamo chiesto di fornirci i dati su quanto personale infermieristico ha cessato la propria attività presso l’A.O. di Gallarate, per capire se si trattasse di semplice turn over oppure se il personale fosse realmente aumentato.

A questo punto il Segretario Provinciale della CISL è intervenuto, chiedendo il numero dei componenti che hanno titolarità dei rapporti negoziali, in base al regolamento interno dell’RSU, che noi non abbiamo votato perché fortemente antidemocratico. Dopo aver constatato che non ce ne saremmo andati, ha sostenuto che la trattativa non avrebbe potuto proseguire invitando tutti a seguirlo. Davanti allo smarrimento generale ha ordinato: “su, su vedo troppa gente seduta a questo tavolo”. Al suo comando hanno abbandonato la trattativa i Segretari Provinciali di CISL, UIL, FSI ed i rappresentati RSU eletti nelle loro liste, compreso il delegato CGIL.

Di quanto successo abbiamo chiesto apposito verbale che abbiamo sottoscritto. In questa trattativa, tra l’altro, era in discussione il part-time, gli straordinari, la pronta la disponibilità e i tempi di vestizione/svestizione.

E’ evidente che il comportamento di queste sigle sindacali impedisce completamente un confronto democratico, lasciando irrisolti i numerosi problemi del personale.